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Li abbiamo fatti più "buoni"!

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Li abbiamo fatti più "buoni"!

Li abbiamo fatti più "buoni"!

Rikrea contribuisce ad un uso più consapevole dello zucchero e ha deciso di toglierlo dai suoi prodotti!

 

 

 

 

 

I danni dello zucchero bianco 

Evidenze scientifiche hanno dimostrato che lo zucchero è associato al DIABETE: quando mangiamo troppi zuccheri, la glicemia (cioè il loro livello nel sangue) sale. Il pancreas, allora, libera l’insulina, un ormone che fa entrare il glucosio nelle cellule affinché venga “bruciato” per produrre energia. 

Quello inutilizzato viene trasformato in minima parte in glicogeno (carburante di riserva di pronto uso) e per il resto in trigliceridi, che vanno a finire nelle arterie (favorendo la comparsa di disturbi cardiocircolatori), nel tessuto adiposo (facendoci aumentare di peso) e nel fegato, alterandone il funzionamento e aprendo la strada all’insulino-resistenza(l’ormone fa sempre più fatica a “togliere” gli zuccheri dal sangue e compare il diabete). 

I repentini sbalzi della glicemia hanno un effetto deleterio anche sull’UMORE. Quando lo zucchero nel sangue è alto ci sentiamo euforici e attivi, ma quando cala subiamo un crollo repentino: subentrano la stanchezza e l’irritabilità 

Ci sono anche collegamenti tra il consumo di zucchero e l’insorgere della DEMENZA: uno studio ha ipotizzato che alti livelli di zucchero nel sangue invecchino il cervello precocemente, in quanto causa restringimenti dell’amigdala e dell’ippocampo, aree associate alla memoria e alle funzioni cognitive . Inoltre una delle reazioni del corpo a un eccesso di zucchero è il MAL DI TESTA. 

L’attenzione dell’Oms riguarda anche il rapporto tra zucchero e malattie dentali, in particolare CARIE. L’EFSA riconosce un legame fra il frequente consumo di alimenti che contengono zucchero e la carie dentale, soprattutto laddove l’igiene orale e la fluoroprofilassi siano carenti . 

Studi epidemiologici hanno dimostrato che alti livelli di zuccheri nel sangue aumentano il rischio di sviluppare TUMORE al fegato, al pancreas, al seno e all’intestino, a causa dei processi infiammatori che lo zucchero è in grado di stimolare .

Crea DIPENDENZA! 

Dal momento in cui si assume zucchero bianco, il sistema inizia a secernere insulina per abbassarne i livelli nel sangue. Una volta che l’insulina viene rilasciata, gli zuccheri si depositano nell’organismo diventando GRASSO. A questo bisogna aggiungere la dopamina che, dal cervello, agisce allo stesso identico modo della COCAINA. La dopamina causa dipendenza: IL CORPO VUOLE ZUCCHERO! Il corpo lo richiede e si accumulano chili su chili. 

 

Come viene fatto lo zucchero? 

Dalle canne da zucchero viene estratto del succo (con un contenuto in saccarosio di circa il 15%), che viene alcalinizzato con calce. In seguito viene purificato mediante l’aggiunta di acido fosforico o di fosfato; viene concentrato sotto vuoto e lasciato cristallizzare. Ciò che ne risulta è lo zucchero grezzo, che subisce la raffinazione, mediante un trattamento con calce-acido fosforico o calce-acido carbonico e decolorato con carbone. Infine si concentra e si cristallizza sotto vuoto. 

Per estrarre lo zucchero dalle barbabietole, invece, queste vengono tagliate in fettucce molto sottili e sottoposte a un flusso continuo controcorrente di acqua calda. Il succo impuro così ottenuto viene sottoposto a un processo di purificazione analogo a quello utilizzato per la produzione di zucchero di canna.

Diversi tipi di zucchero 

  • zucchero bianco o raffinato (ha 392 calorie per 100 g) deriva dalla barbabietola dello zucchero. È composto esclusivamente da saccarosio puro non accompagnato da vitamine e minerali. 

  • zucchero grezzo di canna deriva dalla canna da zucchero e si presenta con una colorazione scura. Presenta un contenuto di vitamine e minerali molto basso ed a livello calorico non presenta alcuna differenza con lo zucchero bianco (380 kcal per 100 g). 

  • zucchero integrale di canna è molto diverso rispetto alle altre due tipologie. Deriva sempre dalla canna da zucchero ma mantiene le proprie caratteristiche nutrizionali (vitamine e minerali). 

     

Cosa trovo in etichetta 

L’Unione europea nel 2006 ha pubblicato un regolamento (1924/06 CE) che disciplina le indicazioni nutrizionali e sulla salute fornite dai produttori. Per quanto riguarda lo zucchero il regolamento consente di usare tre indicazioni : 

  • "a basso contenuto di zuccheri": per i prodotti che contengono non più di 5 grammi di zuccheri per 100 grammi di solidi e non più di 2,5 grammi per 100 ml di liquidi; 

  • "senza zuccheri": per i prodotti che non contengono più di mezzo grammo di zucchero per 100 grammi o 100 ml; 

  • "senza zuccheri aggiunti": per i prodotti che non soltanto non contengono zucchero aggiunto, ma neanche nessun altro ingrediente aggiunto per le sue proprietà dolcificanti. Inoltre, se il prodotto contiene naturalmente zuccheri (per esempio prodotti a base di frutta) bisogna specificare sulla confezione "contiene naturalmente zuccheri". Quindi la dicitura "senza zuccheri aggiunti" non significa che il prodotto non contenga zuccheri. 

I dolcificanti 

I dolcificanti o edulcoranti sono composti usati per rendere dolci e più gradevoli le bevande e gli alimenti a cui vengono aggiunti. Pur condividendo con il saccarosio le stesse capacità dolcificanti, non ne hanno in comune le proprietà nutrizionali, per cui vengono utilizzati in patologie come il diabete, obesità, carie dentale o in particolari regimi dietetici ipocalorici. 

Quantità raccomandata 

L'Organizzazione mondiale della sanità raccomanda di non assumere più di 40-50 g di zuccheri semplici al giorno. Un quantitativo facile da superare, considerando che questo ingrediente non si trova solo nei dolci, ma anche nei prodotti meno sospetti, come le bibite gassate, gli alcolici o anche in alcuni cibi salati come i piselli in scatola, i sughi pronti, la maionese light, il pane confezionato. In questo caso lo zucchero serve per contrastare il gusto amaro dei conservanti e rendere più appetibile il sapore finale. 

E se davanti a un dolce tradizionale o a un gelato tutti sono consapevoli del fatto che si stia ingerendo dello zucchero, la faccenda è meno limpida quando si ha a che fare con le bevande. Sembra, infatti, che ciò che si beve sia meno nocivo. Invece una bibita da 330 ml (una lattina) contiene mediamente 40 g di zucchero, che corrispondono all’incirca a 10 cucchiaini da tè.

 

Lo stesso vale per i succhi di frutta, che spesso le mamme offrono ai loro bambini nella convinzione di dar loro qualcosa di sano (eh, la frutta!). In realtà nei prodotti di scarsa qualità la frutta è presente in percentuali limitate, mentre abbondano di coloranti, conservanti e naturalmente… di zucchero. E anche quando si tratta dei veri succhi di frutta di alta qualità, cioè quelli che non contengono né zuccheri aggiunti né dolcificanti artificiali né additivi e generalmente sono bio, vanno sempre consumati con parsimonia, poiché anch’essi racchiudono in una dose di 350 ml circa 10 cucchiaini di zucchero. Sebbene si tratti dello zucchero naturale della frutta, contribuisce sempre a superare la quota consigliata dall’Oms. 

E’ importante la consapevolezza per iniziare a ragionare e a moderare i consumi, per la propria salute e per la gioia della propria esistenza. 

Bisogna tener presente inoltre che le buone abitudini alimentari cominciano in famiglia e fin da piccoli. Se i genitori non comprano certi tipi di snack o di bevande, fanno già una buona educazione alimentare in famiglia. 

 

 

 

 

World Health Organization. Sugars intake for adult and children – Guideline, 2015.  

Kenlan D, Tarrant S, Pursell A, Welleford A, Albrektson K and Jicha G. (2015). Refined sugar intake is associated with lower cognitive performance across the cognitive continuum but is not associated with preclinical cognitive decline in intact elderly subjects. Neurology April 6, vol. 84 no. 14 Supplement P7.111.  

EFSA (2010a). Scientific opinion on dietary reference values for carbohydrates and dietary fibre. EFSA Journal 8: 1462. 

American Heart Association Scientific Statement (2016). Children should eat less than 25 grams of added sugars daily  

 

 

 

 

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